Immagine illustrativa di uno schermitore che presenta, sopra la spada che tiene in avanti, la scritta:'Circolo Scherma Castelfranco Veneto, Associazione sportiva dilettantistica'

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2015-01-10 - Terni

SECONDA PROVA DEL CAMPIONATO ITALIANO CADETTI DI SPADA (ANNI 2000,’99,’98)

Il 10 e 11 Novembre al Pala Tennis Tavolo di Terni si è svolta la seconda prova del Campionato Italiano Cadetti Under-17 di Spada, categoria triennale accorpata 2000,’99,’98. Numeri da capogiro (circa 700 fra spadisti e spadiste rappresentanti quello che potrà essere il futuro di quest’arma per l’Italia della Scherma) quelli visti a questa due giorni di gare! Anche qui il Circolo Scherma Castelfranco Veneto non è mancato con i suoi rappresentanti pronti a scalare le classifiche della manifestazione! Nel Torneo dedicato alle ragazze (sabato 10 Gennaio, 280 iscritte) le nostre spadiste erano Beatrice Cagnin, Ludovica Favarotto, Laura Pagani e Francesca Zen. L’elevato numero delle partecipanti ha trasformato questa gara a tutti gli effetti un vero e proprio Campionato Italiano! Dopo il girone di qualificazione per la seconda parte di match, l’Eliminazione Diretta, la migliore delle castellane era Francesca Zen che con tutte vittorie si attestava nelle primissime posizioni della classifica provvisoria; Cagnin e Favarotto (entrambe con una sconfitta ) erano più arretrate (29. La prima; 44. la seconda). Laura Pagani, (da poco ritornata in palestra a causa di uno stop forzato durato una stagione, per una patologia invalidante del polso che sorregge la spada) usciva dalla prima parte di torneo con due sole vittorie. E così, mentre le prime tre saltavano di diritto il primo turno di assalti (quello dei centoventottesimi), la Pagani doveva affrontare un’avversaria più alta di lei in classifica. Malgrado la nostra spadista abbia cercato di opporre la sua tecnica a quella della contendente, a poco è valso il suo sforzo proprio perché la concorrente era molto più presente sia sotto il profilo fisico che prestazionale (non avendo lei l’handicap della nostra!). E’ auspicabile che con la ripresa degli allenamenti in chiave costante la Pagani possa tornare a ricoprire le posizioni di classifica che le spettano come valore tecnico! Come pocanzi detto, le altre tre ragazze dai sessantaquattresimi hanno iniziato a scalare la classifica per cercare di arrivare ai suoi vertici. La Zen si è molto ben comportata (facendo vedere chiaramente che il suo percorso di maturazione sia personale che tecnico-tattica sta finalmente dando i frutti sperati!) riuscendo ad arrivare fino ai sedicesimi di finale, dove si è dovuta piegare alla laziale Marandola, ma portandosi comunque a casa un meritatissimo 22. posto finale. Piccolo “inciampo” per Beatrice Cagnin, in quanto per la sconfitta subita nel girone di qualificazione, è incappata in una delle sue amiche-avversarie di sempre (oltrechè compagna di nazionale!), la piemontese Federica Isola. Come tutti possono intendere lo scontro è stato come la finale della prima prova di Novara (che aveva visto proprio queste due spadiste contendersi la medaglia d’oro!) ai massimi livelli sia tecnici che di tensione di gara! Nessuna delle due avversarie è riuscita a distaccare l’altra, e così sul 14-14 è finito il tempo regolamentare dei nove minuti. Si è passati pertanto al minuto supplementare che vedeva la priorità (ipotetica vittoria casualmente assegnata dal computer) a favore della Isola. La Cagnin così doveva forzare i ritmi di gara per indurre nell’errore la Isola; e proprio durante questa fase “incalzante” la spadista castellana sferrava una stoccata che però scivolava via dal bersaglio interessato, consentendo così alla piemontese di poter effettuare una rimessa con la spada che le permetteva di sconfiggere la pur sempre brava nostra atleta! Per lei una “stretta” ventottesima piazza finale. Ludovica Favarotto, dimostrando anche lei una migliore sicurezza personale ottenuta anche grazie alle esperienze internazionali di questa stagione, ha ingranato la marcia giusta riuscendo, assalto dopo assalto, ad approdare nella zona calda di classifica (i quarti di finale!). Qui, per nulla appagata dalla bella giornata di gara, ha incontrato la stessa Isola - che poco prima aveva sconfitto la Cagnin – e bisogna dire senza tema di smentita che la sua condotta del match è stata ai massimi livelli fino alla fine dell’incontro che l’ha vista sconfitta di una sola stoccata (14-15). Questo ottavo posto è una sferzata di sicurezza per la Favarotto, che sta cercando con tutte le sue forze di scalare le classifiche nazionali ed internazionali! Per la cronaca la gara se l’è aggiudicata un’ex del Circolo Scherma Castelfranco Veneto - Eleonora De Marchi – che ha sconfitto in finale la torinese Alessandra Bozza (anche lei, assieme a Isola, De Marchi e Cagnin appartenente al quartetto della Nazionale Italiana U-17). Nella Gara maschile di domenica 11 poco da dire sui due unici rappresentanti castellani, Andrea Cenedese e Giulio Vaccari. Il secondo con una sola vittoria in girone non ha potuto nemmeno iniziare la fase dell’Eliminazione Diretta; Cenedese invece con quattro vittorie ed una sconfitta saltava addirittura il primo turno ed andava alla fase successiva di qualifica ma qui, veniva fermato (pare, complice un’indisposizione di stagione che lo ha fiaccato) sul 14-15 appunto nei primi tabelloni della Diretta.

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